Chi inquina di più al mondo?
L’inquinamento plastico rappresenta una delle sfide ambientali più gravi del nostro tempo, con effetti devastanti sulla biodiversità e sulla salute degli esseri viventi. La plastica è il terzo materiale più diffuso sulla terra e viene utilizzato soprattutto per prodotti “usa e getta” come per esempio le bottiglie di plastica, le cannucce, i sacchetti, imballaggi etc..
La sua persistenza nell’ambiente dovuta al cattivo smaltimento è una seria minaccia per gli ecosistemi e la salute. Il materiale impiega infatti centinaia di anni a decomporsi, frammentandosi in particelle che si disperdono negli oceani, nei terreni e che vengono accidentalmente ingerite dagli organismi viventi.
Secondo il rapporto Plastics – the fast Facts 2023 di PlasticsEurope i principali produttori di plastica sono Cina, Stati Uniti e l’intera Europa. Questi, trainati da una crescita economica sostenuta e da un crescente consumo di prodotti monouso, contribuiscono in modo significativo all’aumento della produzione globale di plastica.
- Cina: è il più grande produttore mondiale di plastica e da solo raggiunge il 32% della produzione mondiale.
- Stati Uniti: nonostante abbiano una popolazione inferiore rispetto alla Cina, sono il secondo produttore mondiale del polimero sintetico con un consumo pro capite particolarmente elevato. Generano il 17% della plastica a livello mondiale.
- Europa: la produzione di plastica del continente europeo pesa il 14% su quella mondiale.

rifiuti plastici nel mondo
Paesi come la Cina e l’India sono spesso indicati come i maggiori responsabili dello smaltimento illegale di rifiuti plastici. Secondo uno studio pubblicato a settembre 2024 sulla rivista scientifica “Nature”, lo stato cinese in contrasto con i precedenti dati sull’inquinamento che la posizionavano come il maggiore inquinatore al mondo, si colloca al quarto posto con immissioni di plastica inferiori alla Nigeria e all’Indonesia.
Questo miglioramento riflette i progressi nell’incremento delle discariche controllate. È l’India che, invece, risulta essere il paese con maggiore rilascio di plastica nell’ambiente (responsabile di quasi un quinto dell’inquinamento mondiale).
È importante notare che anche i paesi sviluppati, come Stati Uniti ed Europa, sono coinvolti in questo problema. Si stima infatti che ogni anno finiscano nel mar mediterraneo 730 tonnellate di rifiuti.
La consapevolezza della problematica richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga governi, aziende e singoli cittadini e richiede soluzioni a lungo termine. Diminuire la produzione, migliorare lo smaltimento e promuovere l’innovazione sono passi fondamentali per affrontare questa emergenza globale.
Tutti, dal singolo cittadino alle politiche globali, devono svolgere il loro compito per tutelare l’ambiente.