il cambiamento climatico

Eco-ansia, il malessere psicologico causato dal cambiamento climatico

Eco-ansia

L’eco-ansia è un disturbo della salute mentale e del benessere psicologico legato ai cambiamenti climatici. L’ansia climatica è ormai diffusa nella popolazione mondiale, con alcune sostanziali differenze rispetto alla zona del pianeta dove si abita.

I Paesi più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico sono quelli in cui i sintomi dell’eco-ansia sono più forti, e nel mondo occidentale i giovani rappresentano la fascia più colpita dal fenomeno.

Ma che cos’è questo fenomeno? Conosciuta anche come ansia climatica, l’eco-ansia è un’eccessiva preoccupazione nei confronti dei cambiamenti climatici che porta a stati depressivi o di eccessiva agitazione.

I soggetti che ne soffrono hanno un’ansia cronica nei confronti del destino del pianeta e guardano con preoccupazione al surriscaldamento globale.

Ogni disastro ambientale accresce la paura, la disperazione e il senso di impotenza di chi soffre di eco ansia, portando a domandarsi in maniera ossessiva quale sarà il destino del pianeta (e dei suoi abitanti).

Le persone affette da ansia climatica sono quindi molto sensibili a discorsi che riguardano il cambiamento climatico, la deforestazione, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare.

Praticare la meditazione, passare più tempo nella natura, fare esercizio fisico e scegliere di informarsi solo da fonti verificate e per pochi minuti al giorno può ridurre gli effetti di questo tipo di ansia. Parlare con terapisti, psicologi e psichiatri può invece aiutare a comprendere l’origine del problema e a contrastarlo in modo efficace.

Chi ha sintomi lievi di eco-ansia potrebbe poi trovare beneficio nel “passare all’azione”, ovvero attuare una serie di cambiamenti nel proprio stile di vita per ridurre l’impatto ambientale e non sentire quei fastidiosi sensi di colpa.

In America esistono dei veri e propri programmi come “Good Grief Network” che, attraverso 10 step, insegnano alle persone a condividere con gli altri le proprie preoccupazioni, per liberarsi del peso dell’ansia climatica.