Che cos’è la Plastic Strategy dell’Unione Europea

industria di plastica

Nel 2015, gli Stati membri dell’Unione Europea hanno riflettuto sull’importanza dell’industria plastica nella propria economia, proponendo nuove soluzioni per renderla più sostenibile.

L’economia circolare della plastica, sostenuta da innovazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro, è stata quindi ritenuta la chiave per ottimizzare produzione e smaltimento, favorendo il riciclo a fine vita.

Così, nel dicembre dello stesso anno, è stato pubblicato un piano d’azione europeo per l’implementazione di una Plastic Strategy efficace e condivisa a livello comunitario.

Questo impegno è stato poi confermato nel 2017, con l’intenzione di rendere riciclabili tutti i packaging di plastica entro il 2030, con l’entrata in vigore ufficiale a partire dal 2018.

L’intento della Commissione Europea è stato chiaro fin da subito: riformare l’industria plastica secondo i principi di innovazione e sostenibilità, facendo sì che i volumi di produzione rispettino il reale fabbisogno e favoriscano il processo di riuso, riparazione e riciclo.

Questi accorgimenti porteranno a un minore impatto ambientale con una riduzione di emissioni e della dipendenza da combustibili fossili.

Ecco i principali obiettivi della Plastic Strategy europea, da raggiungere entro il 2023:

  • Tutti i packaging in plastica immessi nel mercato europeo dovranno essere riutilizzabili o riciclabili;
  • Modifiche sostanziali nel design e nella produzione di packaging consentiranno di separare più facilmente ogni componente e gettarlo nel giusto contenitore della differenziata;
  • Verranno creati 200000 nuovi posti di lavoro legati alla nuova industria sostenibile della plastica;
  • Le sostanze chimiche che ostacolano il corretto riciclaggio saranno eliminate dalle formulazioni;
  • La domanda di plastica riciclata in diversi settori crescerà grazie a nuove tecnologie produttive che aprano nuovi scenari progettuali;
  • Le emissioni di CO2 avranno un drastico calo e ci sarà un graduale abbandono dei combustibili fossili, in linea con l’Accordo di Parigi.

Ridurre la plastica e favorire il riciclo sarà possibile solo con una partecipazione attiva dei cittadini.

Presi in causa nella Plastic Strategy, fanno parte del piano europeo per l’economia circolare della plastica e dovranno essere coinvolti sempre di più, sensibilizzati e formati per abbandonare stili di vita non sostenibili ed eliminare gradualmente il consumo dei polimeri sintetici.

Le associazioni e i cittadini saranno invitati a prendere parte attiva alla pulizia delle spiagge e dei mari. Attività che saranno parte di un nuovo turismo sostenibile a cui sta a cuore la cura del pianeta.

Infine, gli imprenditori saranno incentivati dagli Stati Membri a intraprendere azioni risolutive, applicando soluzioni circolari e alternative green per sbarazzarsi della plastica esausta.